Castiglione Olona e Torba
19 ottobre 2024
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Resoconto
Una giornata nel Medioevo
Sabato 19 ottobre abbiamo visitato il bellissimo borgo di Castiglione Olona posto sulle colline del Varesotto e lambito dal fiume Olona.
Questo paese vanta origini antichissime: dal “castrum roma-no”, insediatosi per arginare l’avanzata dei vandali dal nord, all’occupazione longobarda.
Intorno all’anno 1000 divenne contea con il possesso dei territori da parte dei conti Castiglioni.
Nel centro storico abbiamo visitato il Palazzo Castiglioni che divenne in seguito residenza del cardinale Branda Castiglioni, grande umanista del cristianesimo lom-bardo.
Il Cardinale affido’ ai piu’ im-portanti maestri dell’epoca (i toscani Masolino da Panicale, il
Vecchietta, Paolo Schiavo e il lombardo Solari) l’ampliamento e l’abbellimento del Palazzo.
Abbiamo ammirato la loggetta affrescata dal Vecchietta e il grande salone dove troneggiava un imponente camino con due statue che rappresentavano i fauni che portavano due cornucopie; la camera del cardinale con un grande letto a baldacchino e lo studio con affresco da Masolino da Panicale.
Nella mattinata ci siamo recati nel casino di caccia che ospita un museo di “arte polimera” voluta dall’ultimo discendente dell’i-llustre casato, il conte Lodovico.
La mostra raduna alcuni manufatti dei piu’ importanti artisti degli anni settanta del novecento, i quali sperimentarono l’insolita lavo-razione della materia plastica.
In seguito, dopo aver percorso una piccola salita di acciottolato lungo la riva destra dell’Olona, siamo arrivati alla porta d’ingresso (prima costituito da un ponte elevatoio).
Si è presentata nella sua maestosità la Collegiata costruita sui resti dell’antico castello con due torri di avvistamento: una sostituita dal campanile della chiesa e l’altra dal Battistero.
All’interno, dietro l’altare, abbiamo ammirato gli affreschi di Masolino da Panicale che rappresentano la vita della Vergine Maria dall’An-nunciazione alla sua Assunzione in cielo. Anche il Battistero è tutto affrescato dal pittore toscano Masolino da Panicale con raffigurazioni sulla vita di S. Giovanni Battista, con il battesimo di Gesu’ nel Giordano e la decapitazione dello stesso San Giovanni.
A lato del Battistero un piccolo museo ospita oggetti sacri e dei bellissimi tomi miniati d’epoca quattrocentesca.
Dopo un lauto pranzo nel ristorante ubicato dietro la Collegiata, siamo partiti alla volta del monastero di Torba.
Questo monastero, di epoca longobarda, ospitava monache benedettine ed è situato nel parco archeologico di Castelseprio dove si possono notare alcuni resti delle antiche mura. Questo manufatto è stato il primo ristrutturato e reso visitabile dall’architetto Cesare Bazzani del FAI, sepolto nella vicina chiesa di S. Maria Foris Portas (della stessa epoca del monastero).
Una leggera pioggerellina ci ha sorpreso all’uscita dalla visita ma siamo tornati veramente soddisfatti dalla giornata trascorsa insieme.
Grazia Maria Albertini
Sabato 19 ottobre abbiamo visitato il bellissimo borgo di Castiglione Olona posto sulle colline del Varesotto e lambito dal fiume Olona.
Questo paese vanta origini antichissime: dal “castrum roma-no”, insediatosi per arginare l’avanzata dei vandali dal nord, all’occupazione longobarda.
Intorno all’anno 1000 divenne contea con il possesso dei territori da parte dei conti Castiglioni.
Nel centro storico abbiamo visitato il Palazzo Castiglioni che divenne in seguito residenza del cardinale Branda Castiglioni, grande umanista del cristianesimo lom-bardo.
Il Cardinale affido’ ai piu’ im-portanti maestri dell’epoca (i toscani Masolino da Panicale, il
Vecchietta, Paolo Schiavo e il lombardo Solari) l’ampliamento e l’abbellimento del Palazzo.
Abbiamo ammirato la loggetta affrescata dal Vecchietta e il grande salone dove troneggiava un imponente camino con due statue che rappresentavano i fauni che portavano due cornucopie; la camera del cardinale con un grande letto a baldacchino e lo studio con affresco da Masolino da Panicale.
Nella mattinata ci siamo recati nel casino di caccia che ospita un museo di “arte polimera” voluta dall’ultimo discendente dell’i-llustre casato, il conte Lodovico.
La mostra raduna alcuni manufatti dei piu’ importanti artisti degli anni settanta del novecento, i quali sperimentarono l’insolita lavo-razione della materia plastica.
In seguito, dopo aver percorso una piccola salita di acciottolato lungo la riva destra dell’Olona, siamo arrivati alla porta d’ingresso (prima costituito da un ponte elevatoio).
Si è presentata nella sua maestosità la Collegiata costruita sui resti dell’antico castello con due torri di avvistamento: una sostituita dal campanile della chiesa e l’altra dal Battistero.
All’interno, dietro l’altare, abbiamo ammirato gli affreschi di Masolino da Panicale che rappresentano la vita della Vergine Maria dall’An-nunciazione alla sua Assunzione in cielo. Anche il Battistero è tutto affrescato dal pittore toscano Masolino da Panicale con raffigurazioni sulla vita di S. Giovanni Battista, con il battesimo di Gesu’ nel Giordano e la decapitazione dello stesso San Giovanni.
A lato del Battistero un piccolo museo ospita oggetti sacri e dei bellissimi tomi miniati d’epoca quattrocentesca.
Dopo un lauto pranzo nel ristorante ubicato dietro la Collegiata, siamo partiti alla volta del monastero di Torba.
Questo monastero, di epoca longobarda, ospitava monache benedettine ed è situato nel parco archeologico di Castelseprio dove si possono notare alcuni resti delle antiche mura. Questo manufatto è stato il primo ristrutturato e reso visitabile dall’architetto Cesare Bazzani del FAI, sepolto nella vicina chiesa di S. Maria Foris Portas (della stessa epoca del monastero).
Una leggera pioggerellina ci ha sorpreso all’uscita dalla visita ma siamo tornati veramente soddisfatti dalla giornata trascorsa insieme.
Grazia Maria Albertini