Castello di Chignolo
9 ottobre 2021
Foto
Resoconto
TRA CASTELLI, PALAZZINE DI CACCIA E CANTINE
Visita a Chignolo Po e San Colombano
8,30: tutti pronti! Ma l’inghippo del Green Pass impedisce a due persone di partecipare.
Partiamo spediti e superiamo brillantemente il particolareggiato controllo dell’autobus da parte della Polizia Stradale. Tutto merito del nostro autista Stefano.
Arriviamo puntualissimi e le guide ci aspettano con un po’ d’impazienza.
Con Maria Elena visitiamo questa piccola Versailles che ha visto soggiornare tante teste coronate e tanti capi di Stato.
Tutto è iniziato nel 740 d.C. quando il re longobardo Liutprando fece costruire la grande Torre che passò poi a Berengario e ai monaci benedettini dell’Abbazia di S. Cristina costituendo un presidio sicuro per i pellegrini che percorrevano la via Francigena.
Passando dai nobili Federici e Cusani per volere del cardinale Agostino Cusani Visconti, il Castello si arricchì di giardini, gazebi, statue e fontane.
Seguendo la nostra guida passiamo attraverso appartamenti e sale dagli elaborati stucchi e splendidi affreschi di scuola tiepolesca.
Ammiriamo le antiche sale dei banchetti di caccia con le cucine e le cantine storiche.
La Palazzina di Caccia, divenuta Villa di Delizia, non cessa di affascinare.
Ripartiamo e attraversando dolci colline coperte di vigneti arriviamo all’agriturismo dove consumiamo un pranzo tipico, originale e … lo gustiamo lentamente.
Dopo la visita alla cantina e gli acquisti, ripartiamo verso San Colombano al Lambro: grazioso borgo dominato da un castello guelfo che dispone l’animo alla tranquillità.
La passeggiata lungo la via principale invita agli acquisti di ogni genere; pare proprio che allontanandosi dalla grande città si facciano affari!
Eccoci pronti per il rientro con una bella atmosfera amichevole che arricchisce la giornata.
Elide Rattellini
Visita a Chignolo Po e San Colombano
8,30: tutti pronti! Ma l’inghippo del Green Pass impedisce a due persone di partecipare.
Partiamo spediti e superiamo brillantemente il particolareggiato controllo dell’autobus da parte della Polizia Stradale. Tutto merito del nostro autista Stefano.
Arriviamo puntualissimi e le guide ci aspettano con un po’ d’impazienza.
Con Maria Elena visitiamo questa piccola Versailles che ha visto soggiornare tante teste coronate e tanti capi di Stato.
Tutto è iniziato nel 740 d.C. quando il re longobardo Liutprando fece costruire la grande Torre che passò poi a Berengario e ai monaci benedettini dell’Abbazia di S. Cristina costituendo un presidio sicuro per i pellegrini che percorrevano la via Francigena.
Passando dai nobili Federici e Cusani per volere del cardinale Agostino Cusani Visconti, il Castello si arricchì di giardini, gazebi, statue e fontane.
Seguendo la nostra guida passiamo attraverso appartamenti e sale dagli elaborati stucchi e splendidi affreschi di scuola tiepolesca.
Ammiriamo le antiche sale dei banchetti di caccia con le cucine e le cantine storiche.
La Palazzina di Caccia, divenuta Villa di Delizia, non cessa di affascinare.
Ripartiamo e attraversando dolci colline coperte di vigneti arriviamo all’agriturismo dove consumiamo un pranzo tipico, originale e … lo gustiamo lentamente.
Dopo la visita alla cantina e gli acquisti, ripartiamo verso San Colombano al Lambro: grazioso borgo dominato da un castello guelfo che dispone l’animo alla tranquillità.
La passeggiata lungo la via principale invita agli acquisti di ogni genere; pare proprio che allontanandosi dalla grande città si facciano affari!
Eccoci pronti per il rientro con una bella atmosfera amichevole che arricchisce la giornata.
Elide Rattellini