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MACCHÈ ANZIANI D'EGITTO!!! CMTE SEGRATE

Santuario delle Grazie di  Curtatone Montanara 
14 giugno 2018


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Resoconto
Un Santuario, la campagna e la scienza 
​Puntuale  il nostro amico Peppino aveva portato il pullman, e felice come noi, ci ha salutati  con allegria.
Nell'arrivare al santuario, ci fece passare  tra i due laghi del Mincio e vedere Mantova .
Padre Sebastiano, ci invitò a recitare un Padre Nostro, eravamo  in pellegrinaggio per la chiusura dell'anno sociale.
Il Santuario costruito  verso la fine del 1300,  era composto da una sola navata, poi, venne ampliato con  la cupola dell'altare maggiore ,dove si trova l'icona della Madonna con bambino.
Nei fianchi della navata da circa un terzo della chiesa fino all' altar maggiore , vi sono  due cassoni lignei mensolati, che vanno da circa tre metri dalla base fino al soffitto, suddivisi in riquadri con:
statue lignee, grazie ricevute in calchi di cera riportanti la parte del corpo guarita.
Mani, seni, bubboni della peste , alcune statue  con vestiti gessati, ed altre  con armature di pregio sono state traslate al museo diocesano.
Nella santa Messa, padre  Sebastiano ci pregò di : ascoltate con attenzione poi, dal  Vangelo e  dalla lettura , dite Voi a voce alta cosa vi suggerisce il cuore.
E dopo il pranzo, ci portammo al molo per il giro  in barca.
Com'era bello l'azzurro del cielo lombardo costellato di nuvole bianche , la temperatura estiva, ed i barcaroli  con  consumata sapienza,  raccontavano mentre, i cormorani cinerini dopo l'aggraziato  volo, si bloccavano in posizione  statuaria , garzette, folaghe e rapaci in volo alto e concentrico.
Maliziosamente la barca si avvicinò alla famiglia dei cigni che, chiamati,  s'avvicinarono per fare festa.
Dalle modifiche idrauliche fatte nel 1300 circa, il Mincio forma una foce estesa di   canneti e di  fiori di loto che  lasciano   poco spazio alla navigazione .
Nei tempi andati, i primi erano molto usati nelle costruzioni  rurale  e nella  edilizia  per  soffitti e pannelli .
Venivano composti in stuoie che risultavano , leggere, elastiche  ed isolanti.
Le distese dei loto, avevano oltre alle foglie dal diametro di circa 1m,anche i gettini per la prossima fioritura dei loro incantevoli fiori. 
La nanotecnologia ottiene dei tessuti leggerissimi ed  il barcarolo, strappando un gambo, dimostrò  quanti fili trasparenti si ottengono, gli asiatici che ben conoscono questa pianta, ottengono anche  molto altro, come farine.
Nel  periodo agostano, con la fiera dei  “ Madonnari ,” artisti del gessetto colorato , trovano nella piazza antistante l'abbazia una ampia zona suddivisa in riquadri per le loro opere.
Dai 14500 abitanti , il paese supera i 150.000 e  ci consigliava in caso di visita, di fare la colazione tipica locale.
Un panino(ne) imbottito  di cotechino  mantovano con cotenna di maiale, e vino   lambrusco, e  fino a mezzogiorno , si regge.
Purtroppo i loto, con le foglie così grandi e vicine, formano una barriera alla luce per cui, si interrompe la  naturale fotosintesi, necessaria alla vita sia dei pesci che dei fondi , atrofizzando l'insieme.
                                   Anna e Armando
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