Montagnes mon amour 2018
21-30 giugno
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Resoconti
Montagnes/1 UNA TORTA CON LA CILIEGIA
Siamo ritornati a casa e ogni tanto : vediamo i nipoti , le visite di controllo ci portano via molto tempo, il caldo di Milano è simile a quello che ben ricordiamo e con le novità meteorologiche che non s'avverano.
Però, la nostra memoria ci aiuta ad accettare l'inevitabile e intanto ricordiamo la visita al santuario alla Beata Vergine Maria con le tante grazie disseminate alle pareti, che bella cosa la fede e l'amore.
Un lago di Carezza da sogno, acqua a specchio con il gruppo del Latemar quasi perfettamente riflesso. Tanto che nelle mie foto ho sentito la necessità di riprendere anche una striscia dell'abetaia posta poco sopra il lago, senza questo confronto, poteva sembrare una foto rovesciata.
Ed il sottopasso dal parcheggio al lago, abbiamo fatto suonare i blocchi di legno di abete rosso “Gioia dei liutai”.
La camminata di 4 chilometri , che piacere riuscire a farla . Il museo della magnifica comunità della valle di Fiemme, quanti bei quadri, che comunità tutt'ora operosa e dalla lunga esperienza e storia .
La passeggiata per le vette del Cermis, e l' altra nel il gruppo del Latemar. La sgambata tra i negozi della signora delle dolomiti “Moena”.
Vi era da giocare per tutti: gara di bocce, torneo di Scala quaranta , oppure quello a Burraco.
La collaborazione tra Costanzo e Paolo non poteva dare risultati migliori.
Hanno saputo incoraggiare anche i più timidi ed è stato sorprendente e piacevole vedere amici che per la prima volta giocavano.
L'abilità di Costanzo nei giochi e nel dare consigli , s'è dimostrata una delle sue qualità di ” Gentiluomo”, con la dimostrazione pratica quando ha rinunciato ai suoi primi tre premi per darli alle signore che pur avendo giocato erano nei premi successivi .
Grazie” Travelland “per il gentiluomo “Costanzo”
Grazie presidente Paolo per la collaborazione e ancora un grazie a Silvana moglie di Paolo per essere venuta, anche se il suo stato di salute lasciava qualche dubbio.
Ora , curati, ti sappiamo circondata di affetto da Paolo , dalle tue figlie e nipoti e famiglie , ma anche noi ti pensiamo e cerchiamo di fare il passa parola per.......... non disturbarVi .
Siamo ritornati a casa e ogni tanto : vediamo i nipoti , le visite di controllo ci portano via molto tempo, il caldo di Milano è simile a quello che ben ricordiamo e con le novità meteorologiche che non s'avverano.
Però, la nostra memoria ci aiuta ad accettare l'inevitabile e intanto ricordiamo la visita al santuario alla Beata Vergine Maria con le tante grazie disseminate alle pareti, che bella cosa la fede e l'amore.
Un lago di Carezza da sogno, acqua a specchio con il gruppo del Latemar quasi perfettamente riflesso. Tanto che nelle mie foto ho sentito la necessità di riprendere anche una striscia dell'abetaia posta poco sopra il lago, senza questo confronto, poteva sembrare una foto rovesciata.
Ed il sottopasso dal parcheggio al lago, abbiamo fatto suonare i blocchi di legno di abete rosso “Gioia dei liutai”.
La camminata di 4 chilometri , che piacere riuscire a farla . Il museo della magnifica comunità della valle di Fiemme, quanti bei quadri, che comunità tutt'ora operosa e dalla lunga esperienza e storia .
La passeggiata per le vette del Cermis, e l' altra nel il gruppo del Latemar. La sgambata tra i negozi della signora delle dolomiti “Moena”.
Vi era da giocare per tutti: gara di bocce, torneo di Scala quaranta , oppure quello a Burraco.
La collaborazione tra Costanzo e Paolo non poteva dare risultati migliori.
Hanno saputo incoraggiare anche i più timidi ed è stato sorprendente e piacevole vedere amici che per la prima volta giocavano.
L'abilità di Costanzo nei giochi e nel dare consigli , s'è dimostrata una delle sue qualità di ” Gentiluomo”, con la dimostrazione pratica quando ha rinunciato ai suoi primi tre premi per darli alle signore che pur avendo giocato erano nei premi successivi .
Grazie” Travelland “per il gentiluomo “Costanzo”
Grazie presidente Paolo per la collaborazione e ancora un grazie a Silvana moglie di Paolo per essere venuta, anche se il suo stato di salute lasciava qualche dubbio.
Ora , curati, ti sappiamo circondata di affetto da Paolo , dalle tue figlie e nipoti e famiglie , ma anche noi ti pensiamo e cerchiamo di fare il passa parola per.......... non disturbarVi .
Montagnes/2 MONTAGNES MON AMOUR 2018
Di queste vacanze estive pienamente godute, la memoria ha scelto :
“Pranzo al Passo Cauriol” ai 1600 m.s.l. che raggiungemmo tutti trasportati dai pulmini.
La baita , ex stalla, era già predisposta per accogliere i quasi cento ospiti dell'albergo con un'organizzazione di larga esperienza.
Nel fronte interno della baita antica, vi erano predisposti spazi e nomi per la distribuzione delle vivande.
Mentre, per i commensali, i tavoli avevano già le indicazioni per i gruppi.
Il nonno con l'insegna “ un uomo senza pancia è come un cielo senza stelle” all'esterno ,stava cuocendo la polenta entro la capace caldiera, ed il fuoco era ottenuto sfruttando la legna ( per na bona polenta “ghe vol fogo de legna”.
Il Sig. Diego ha dato il via alla distribuzione , alle 12h 30m:
ed il nonno con un'occhiata inquadrava il soggetto: dosava la polenta nel capace mestolo, un colpetto e la riversava nel vassoio al quale vi aggiungevano :
funghi in umido, fagioli borlotti , spezzatino profumato, formaggio, pane , e nessuno che io sappia ha rinunciato causa ….. la dieta.
Nei tavoli si trovavano : vassoi prestampati, posate, tovaglioli, caraffe con acqua ( che nessuno toccava), bottiglie con vino , rinnovate più volte.
Con noi del M.T.E vi erano : un gruppo di amici Genovesi ,ed altri ospiti del Nele.
Un giovanotto con la fisarmonica suonò diverse canzoni e melodie.
Siamo alla torta di mele, poi, la grappa o il liquore ai mirtilli.
E' il momento della
“ Tabacchiera “ invenzione locale fatta per chi ha problemi, anche respiratori.
Amici, credetemi , è un congegno simpaticissimo che va visto e provato eccovi una scenetta:
una coda di molte persone è in attesa di provarla e le risate riempiono la sala di allegria, tra le persone ci vedo mia moglie e per riprenderla, cerco di avvicinarmi ma è impossibile, allora, salgo su una panca , traballo, scivolo, cado all'indietro sbattendo il coccige , mi alzo rapido e faccio l'indifferente ah, finalmente la riprendo in piena azione: la mazza di legno dà il colpo, scocca la scintilla, si genera il fumino, aspira a pieni polmoni, sternuta , il pennellino vorticosamente le pulisce il naso.
E il coccige,vi domanderete, come sta?............. Si lamenta !
Anna e Armando
Di queste vacanze estive pienamente godute, la memoria ha scelto :
“Pranzo al Passo Cauriol” ai 1600 m.s.l. che raggiungemmo tutti trasportati dai pulmini.
La baita , ex stalla, era già predisposta per accogliere i quasi cento ospiti dell'albergo con un'organizzazione di larga esperienza.
Nel fronte interno della baita antica, vi erano predisposti spazi e nomi per la distribuzione delle vivande.
Mentre, per i commensali, i tavoli avevano già le indicazioni per i gruppi.
Il nonno con l'insegna “ un uomo senza pancia è come un cielo senza stelle” all'esterno ,stava cuocendo la polenta entro la capace caldiera, ed il fuoco era ottenuto sfruttando la legna ( per na bona polenta “ghe vol fogo de legna”.
Il Sig. Diego ha dato il via alla distribuzione , alle 12h 30m:
ed il nonno con un'occhiata inquadrava il soggetto: dosava la polenta nel capace mestolo, un colpetto e la riversava nel vassoio al quale vi aggiungevano :
funghi in umido, fagioli borlotti , spezzatino profumato, formaggio, pane , e nessuno che io sappia ha rinunciato causa ….. la dieta.
Nei tavoli si trovavano : vassoi prestampati, posate, tovaglioli, caraffe con acqua ( che nessuno toccava), bottiglie con vino , rinnovate più volte.
Con noi del M.T.E vi erano : un gruppo di amici Genovesi ,ed altri ospiti del Nele.
Un giovanotto con la fisarmonica suonò diverse canzoni e melodie.
Siamo alla torta di mele, poi, la grappa o il liquore ai mirtilli.
E' il momento della
“ Tabacchiera “ invenzione locale fatta per chi ha problemi, anche respiratori.
Amici, credetemi , è un congegno simpaticissimo che va visto e provato eccovi una scenetta:
una coda di molte persone è in attesa di provarla e le risate riempiono la sala di allegria, tra le persone ci vedo mia moglie e per riprenderla, cerco di avvicinarmi ma è impossibile, allora, salgo su una panca , traballo, scivolo, cado all'indietro sbattendo il coccige , mi alzo rapido e faccio l'indifferente ah, finalmente la riprendo in piena azione: la mazza di legno dà il colpo, scocca la scintilla, si genera il fumino, aspira a pieni polmoni, sternuta , il pennellino vorticosamente le pulisce il naso.
E il coccige,vi domanderete, come sta?............. Si lamenta !
Anna e Armando