Tour nel parco del Circeo e nell’isola di Ponza
22-26 maggio 2017
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File Size: | 7009 kb |
File Type: | mp4 |
Resoconti
Circeo & Ponza/1
Qualche tempo fa, al tempo dell’ultima primavera che abbiamo potuto vedere, siamo scappati verso il mare, precisamente quello del Circeo e dell’isola di Ponza, ambedue in provincia di Latina, nel Lazio. Il tour del Circeo è iniziato con una passeggiata autostradale dalla quale abbiamo visto: campi di fieno già al primo taglio fatto e depositato nelle grosse ruote, frutteti in fiore, vigne allineate con le braccia aperte ,ed il traffico ordinato e scorrevole. Il Bosco del principe Orsini è stato la prima tappa e poi l'Hotel Oasi di Kufra ci ha accolti per sorprenderci con un'ospitalità curata e molto, molto buona. I tempi si dimostrarono precisi e pieni ma il gruppo ha trovato il tempo per immortalare con foto di paesaggi di sole e mare al tramonto. Il mare che pensavamo, forse abbastanza pulito, era limpido e l'isola di Ponza, che abbiamo circumnavigato con la barca a motore “Nettuno”, ci ha offerto al centro del giorno un piatto di saporiti maccheroni mentre, ancorati a distanza e dondolanti, potevamo far scattare i nostri obiettivi. Pareti composte da: roccia lavica, giallo zolfo, grigia pietra pomice, e…faraglioni, archi perfetti , calette, insenature. Le isole, utilizzate un tempo come penitenziari, oggi sembrano dei piccoli paradisi. La guida Riccardo, ora ricorrendo ai greci o all'impero romano, trovava sempre il modo di animare il paesaggio e la nostra fantasia. Attento, educato, Costanzo ci ha portati a rispettare i tempi ben calibrati. Dispiaciuti per il rientro
rapido ma a buon fine di mamma Patrizia e di Eleonora Travelland. Chicca finale del tour Villa di Ninfa: giardino all'inglese con antichità adornate e a volte attraversate da fiori, cespugli in fiore. Alberi colossali che hanno 96 anni e che sembrano millenari. Rivedo il ruscello con l'acqua a cristallo che s'infila sotto gli archi, formando pozze di fiori acquatici, passa vicino ad un blocco di aste di bamboo, quasi un bosco, e, girandomi, vedo la parete verticale di muro in pietra con le due bifore in marmo ed i rampicanti che, per buona parte lo coprono.
Anna & Armando
Qualche tempo fa, al tempo dell’ultima primavera che abbiamo potuto vedere, siamo scappati verso il mare, precisamente quello del Circeo e dell’isola di Ponza, ambedue in provincia di Latina, nel Lazio. Il tour del Circeo è iniziato con una passeggiata autostradale dalla quale abbiamo visto: campi di fieno già al primo taglio fatto e depositato nelle grosse ruote, frutteti in fiore, vigne allineate con le braccia aperte ,ed il traffico ordinato e scorrevole. Il Bosco del principe Orsini è stato la prima tappa e poi l'Hotel Oasi di Kufra ci ha accolti per sorprenderci con un'ospitalità curata e molto, molto buona. I tempi si dimostrarono precisi e pieni ma il gruppo ha trovato il tempo per immortalare con foto di paesaggi di sole e mare al tramonto. Il mare che pensavamo, forse abbastanza pulito, era limpido e l'isola di Ponza, che abbiamo circumnavigato con la barca a motore “Nettuno”, ci ha offerto al centro del giorno un piatto di saporiti maccheroni mentre, ancorati a distanza e dondolanti, potevamo far scattare i nostri obiettivi. Pareti composte da: roccia lavica, giallo zolfo, grigia pietra pomice, e…faraglioni, archi perfetti , calette, insenature. Le isole, utilizzate un tempo come penitenziari, oggi sembrano dei piccoli paradisi. La guida Riccardo, ora ricorrendo ai greci o all'impero romano, trovava sempre il modo di animare il paesaggio e la nostra fantasia. Attento, educato, Costanzo ci ha portati a rispettare i tempi ben calibrati. Dispiaciuti per il rientro
rapido ma a buon fine di mamma Patrizia e di Eleonora Travelland. Chicca finale del tour Villa di Ninfa: giardino all'inglese con antichità adornate e a volte attraversate da fiori, cespugli in fiore. Alberi colossali che hanno 96 anni e che sembrano millenari. Rivedo il ruscello con l'acqua a cristallo che s'infila sotto gli archi, formando pozze di fiori acquatici, passa vicino ad un blocco di aste di bamboo, quasi un bosco, e, girandomi, vedo la parete verticale di muro in pietra con le due bifore in marmo ed i rampicanti che, per buona parte lo coprono.
Anna & Armando
Circeo & Ponza/2
Per la prima volta con il gruppo degli “Anziani d'Egitto” ho partecipato a un viaggio. E' stato bellissimo: ci ha permesso di immergerci nella storia, visitando cittadine antiche, nella natura di tre parchi (Bomarzo, Circeo e Ninfa) e di un'isola incantevole: Ponza. A Bomarzo con la guida Loretta siamo scesi agli inferi per poi risalire verso il Paradiso, seguendo un itinerario immerso nel bosco. Enormi statue realizzate in pietra piperino sbucano all'improvviso fra gli arbusti sorprendendo il visitatore. E che dire della “casa storta” che al solo guardarla da fuori dà una strana sensazione. Impavidi siamo entrati, che sarà mai... E invece eccoci tutti attaccati alle pareti con forte sensazione di vertigini. Capiamo perché PierFrancesco Orsini, ideatore del parco nel 1552, facesse entrare gli ospiti indesiderati in questa casa e poi questi se ne andassero spaventati. A sera incontro con la guida turistica Riccardo che ci seguirà nei prossimi quattro giorni. Ho provato a prendere appunti, ma sono stata sopraffatta dagli stessi. Escursione a Gaeta, con le sue chiese antiche e la Cappella d'oro da dove Pio IX anticipò il dogma dell'Immacolata Concezione. Ma il luogo più suggestivo è “la montagna spaccata” con il suo percorso fra le rocce dove sono scolpite le stazioni della via crucis e dove ci sono impagabili scorci sul mare. Visita a Sperlonga, cittadina medioevale che fu borgo di pescatori pur essendo un po' in alto rispetto al mare. Ci sono angoli deliziosi, il bianco delle case e il rosa intenso delle bouganville fanno un incantevole contrasto.
Isola di Ponza: a mezzaluna stretta ricca di baie, di faraglioni, di rocce che si immergono nel mare e cambiano colore da un metro all'altro. Ci arriviamo in traghetto da Terracina e visitiamo il suo centro storico al porto. Poi con una barca a noi dedicata facciamo quasi la circumnavigazione dell'isola osservando le “case grotta” che appena si intravedono in alto, le “formiche” (i massi affioranti) ed i faraglioni, ognuno con il suo nome e la sua leggenda. Visita al parco del Circeo ed ai resti della villa Domiziana con le terme e le cisterne. Qui abbiamo ricevuto lezioni dagli architetti romani sulle loro realizzazioni architettoniche ed ingegneristiche. Affascinante il parco popolato da uccelli, cinghiali ed altri animali dove c'è poco intervento dell'uomo. Se un albero cade, resta sul terreno! A Terracina visitiamo la masseria S.Andrea, moderna, organizzata, pulitissima. Visitiamo Terracina con la sua cattedrale ed il foro Aemiliano, ben conservato poiché dopo la guerra dei quattro imperatori venne ricoperto da metri di terra battuta. S.Felice Circeo: anche questa cittadina è in alto rispetto al mare ed anche qui ci sono degli angoli particolari. Riccardo si fa trovare a Latina scalo e ci accompagnata ai giardini di Ninfa raccontandoci della storia di Ninfa e di Norba (la città distrutta dai suoi abitanti). Questo luogo appartiene alla famiglia Caetani dal 1298 ma solo nel 1920 Gelasio Caetani decise di farne un giardino inserendo piante provenienti da tutto il mondo. Un grazie a tutti ed un arrivederci!
Gemma Fiabane
Per la prima volta con il gruppo degli “Anziani d'Egitto” ho partecipato a un viaggio. E' stato bellissimo: ci ha permesso di immergerci nella storia, visitando cittadine antiche, nella natura di tre parchi (Bomarzo, Circeo e Ninfa) e di un'isola incantevole: Ponza. A Bomarzo con la guida Loretta siamo scesi agli inferi per poi risalire verso il Paradiso, seguendo un itinerario immerso nel bosco. Enormi statue realizzate in pietra piperino sbucano all'improvviso fra gli arbusti sorprendendo il visitatore. E che dire della “casa storta” che al solo guardarla da fuori dà una strana sensazione. Impavidi siamo entrati, che sarà mai... E invece eccoci tutti attaccati alle pareti con forte sensazione di vertigini. Capiamo perché PierFrancesco Orsini, ideatore del parco nel 1552, facesse entrare gli ospiti indesiderati in questa casa e poi questi se ne andassero spaventati. A sera incontro con la guida turistica Riccardo che ci seguirà nei prossimi quattro giorni. Ho provato a prendere appunti, ma sono stata sopraffatta dagli stessi. Escursione a Gaeta, con le sue chiese antiche e la Cappella d'oro da dove Pio IX anticipò il dogma dell'Immacolata Concezione. Ma il luogo più suggestivo è “la montagna spaccata” con il suo percorso fra le rocce dove sono scolpite le stazioni della via crucis e dove ci sono impagabili scorci sul mare. Visita a Sperlonga, cittadina medioevale che fu borgo di pescatori pur essendo un po' in alto rispetto al mare. Ci sono angoli deliziosi, il bianco delle case e il rosa intenso delle bouganville fanno un incantevole contrasto.
Isola di Ponza: a mezzaluna stretta ricca di baie, di faraglioni, di rocce che si immergono nel mare e cambiano colore da un metro all'altro. Ci arriviamo in traghetto da Terracina e visitiamo il suo centro storico al porto. Poi con una barca a noi dedicata facciamo quasi la circumnavigazione dell'isola osservando le “case grotta” che appena si intravedono in alto, le “formiche” (i massi affioranti) ed i faraglioni, ognuno con il suo nome e la sua leggenda. Visita al parco del Circeo ed ai resti della villa Domiziana con le terme e le cisterne. Qui abbiamo ricevuto lezioni dagli architetti romani sulle loro realizzazioni architettoniche ed ingegneristiche. Affascinante il parco popolato da uccelli, cinghiali ed altri animali dove c'è poco intervento dell'uomo. Se un albero cade, resta sul terreno! A Terracina visitiamo la masseria S.Andrea, moderna, organizzata, pulitissima. Visitiamo Terracina con la sua cattedrale ed il foro Aemiliano, ben conservato poiché dopo la guerra dei quattro imperatori venne ricoperto da metri di terra battuta. S.Felice Circeo: anche questa cittadina è in alto rispetto al mare ed anche qui ci sono degli angoli particolari. Riccardo si fa trovare a Latina scalo e ci accompagnata ai giardini di Ninfa raccontandoci della storia di Ninfa e di Norba (la città distrutta dai suoi abitanti). Questo luogo appartiene alla famiglia Caetani dal 1298 ma solo nel 1920 Gelasio Caetani decise di farne un giardino inserendo piante provenienti da tutto il mondo. Un grazie a tutti ed un arrivederci!
Gemma Fiabane
CIRCEO & PONZA/3
Un angolo d'Italia che non conoscevamo, di rara bellezza, dove l'uomo si è inserito nella natura per modificarla, ma dove la stessa natura ha partecipato e creato panorami meravigliosi. Zona vulcanica, rocce striate d'argento che formano paesaggi lunari, fazzoletti di terra rubata alle rocce per coltivare le vigne, piante spontanee e fichi d'India; terrazzi sul mare il cui profumo si confonde con il profumo delle arance, voli di gabbiani che sfiorano le onde: questa la nostra vacanza alla scoperta del Circeo e, dice bene Eleonora nella presentazione del viaggio , tra giardini incantati e antichi templi romani.
Ci siamo fermati a Bomarzo, sacro Bosco tra mistero e incantesimo, voluto dal Principe Orsini nel 1552 dove si trovano enormi sculture di roccia fantastiche e grottesche distribuite in un parco incolto e selvaggio: definito Parco dei Mostri per la loro forma di grandi animali, di simboli sconosciuti, è famoso l'Orco gigante: una visita interessante e insolita. Abbiamo poi visitato la città di Gaeta con il suo grande golfo, Terracina, Sabaudia e Sperlonga: ricco patrimonio di cultura e arte con le loro Chiese, resti di Templi Romani e Fori Imperiali che formano il famoso Parco Nazionale del Circeo, area naturale protetta d'Italia. Spettacolare Villa Domiziano, rovine di una fastosa Villa Imperiale del I secolo d.c. con piscine termali tra grandi colonne e bellissima esedre. Il Parco è stupendo: ville tra dune di sabbia dorata, piante mediterranee,
boungaville e gelsomini, profusione di colori e profumi. Gita in barca alla piccola Isola di Ponza, famosa per le sue coste frastagliate con piccole spiagge, i faraglioni di Lucia Rosa, e Chiara di Luna spettacolare insenatura con le rocce a picco sul mare. Rientravamo in Hotel la sera e il cielo era uno splendore di luce abbagliante: il sole tramontava sul mare e dipingeva il cielo di mille colori sfavillanti. Il giorno della partenza eravamo tutti malinconici, ma la sorpresa che ci aspettava era immaginabile: il Giardino di Ninfa nel Comune di Cisterna Latina è un splendido giardino all'inglese che sorge sui resti di un castello medioevale: piante di ogni genere tra cui spiccano alti cipressi dove si arrampicano le rose, aiuole fiorite di mille fiori, la rosa più grande del mondo e poi ancora rose vellutate e profumate: un delirio di colori e profumi dove è bello passeggiare in silenzio ascoltando il mormorio dei ruscelli che lo attraversano. In questo giardino romantico la pace regna sovrana e si cammina come in un sogno con il cuore palpitante di mille emozioni e gli occhi spalancati per non perdere neanche un fotogramma. Una preghiera affiora sulle nostre labbra : grazie, grazie Signore, per quello che ci hai donato e grazie per aver potuto godere tutto questo incanto!
Lydia Federico
Un grazie al gruppo unito e partecipante, un grazie a Eleonora con il rimpianto di non aver potuto godere della sua compagnia - un grazie caloroso a Costanzo per aver sempre seguito il gruppo con professionalità, pazienza, dedizione.
Un angolo d'Italia che non conoscevamo, di rara bellezza, dove l'uomo si è inserito nella natura per modificarla, ma dove la stessa natura ha partecipato e creato panorami meravigliosi. Zona vulcanica, rocce striate d'argento che formano paesaggi lunari, fazzoletti di terra rubata alle rocce per coltivare le vigne, piante spontanee e fichi d'India; terrazzi sul mare il cui profumo si confonde con il profumo delle arance, voli di gabbiani che sfiorano le onde: questa la nostra vacanza alla scoperta del Circeo e, dice bene Eleonora nella presentazione del viaggio , tra giardini incantati e antichi templi romani.
Ci siamo fermati a Bomarzo, sacro Bosco tra mistero e incantesimo, voluto dal Principe Orsini nel 1552 dove si trovano enormi sculture di roccia fantastiche e grottesche distribuite in un parco incolto e selvaggio: definito Parco dei Mostri per la loro forma di grandi animali, di simboli sconosciuti, è famoso l'Orco gigante: una visita interessante e insolita. Abbiamo poi visitato la città di Gaeta con il suo grande golfo, Terracina, Sabaudia e Sperlonga: ricco patrimonio di cultura e arte con le loro Chiese, resti di Templi Romani e Fori Imperiali che formano il famoso Parco Nazionale del Circeo, area naturale protetta d'Italia. Spettacolare Villa Domiziano, rovine di una fastosa Villa Imperiale del I secolo d.c. con piscine termali tra grandi colonne e bellissima esedre. Il Parco è stupendo: ville tra dune di sabbia dorata, piante mediterranee,
boungaville e gelsomini, profusione di colori e profumi. Gita in barca alla piccola Isola di Ponza, famosa per le sue coste frastagliate con piccole spiagge, i faraglioni di Lucia Rosa, e Chiara di Luna spettacolare insenatura con le rocce a picco sul mare. Rientravamo in Hotel la sera e il cielo era uno splendore di luce abbagliante: il sole tramontava sul mare e dipingeva il cielo di mille colori sfavillanti. Il giorno della partenza eravamo tutti malinconici, ma la sorpresa che ci aspettava era immaginabile: il Giardino di Ninfa nel Comune di Cisterna Latina è un splendido giardino all'inglese che sorge sui resti di un castello medioevale: piante di ogni genere tra cui spiccano alti cipressi dove si arrampicano le rose, aiuole fiorite di mille fiori, la rosa più grande del mondo e poi ancora rose vellutate e profumate: un delirio di colori e profumi dove è bello passeggiare in silenzio ascoltando il mormorio dei ruscelli che lo attraversano. In questo giardino romantico la pace regna sovrana e si cammina come in un sogno con il cuore palpitante di mille emozioni e gli occhi spalancati per non perdere neanche un fotogramma. Una preghiera affiora sulle nostre labbra : grazie, grazie Signore, per quello che ci hai donato e grazie per aver potuto godere tutto questo incanto!
Lydia Federico
Un grazie al gruppo unito e partecipante, un grazie a Eleonora con il rimpianto di non aver potuto godere della sua compagnia - un grazie caloroso a Costanzo per aver sempre seguito il gruppo con professionalità, pazienza, dedizione.