Stupinigi
1 aprile 2023
Foto
Resoconto
GITA A STUPINIGI
Il primo aprile abbiamo visitato la reggia Sabaudia di Stupinigi, residenza progettata dall'architetto Filippo Juvarra nel 1729 per volere di Vittorio Emanuele di Savoia.
Questo palazzo in stile barocco è stato ideato per la pratica dell'attività venatoria e, in particolare, per la caccia del cervo.
Infatti abbiamo trovato, non appena varcato l’ingresso del palazzo e al centro del primo salone, un’enorme statua bronzea di tale animale.
I saloni sono riccamente arredati con boiserie, laccati e raffinati mobili intarsiati in avorio, ebano e vari legni mentre le camere sono arredate con letti a baldacchino e inginocchiatoi per la preghiera decorati con raffinati intarsi in madreperla e osso di tartaruga.
I soffitti dei saloni sono affrescati dalla migliore scuola del '700 e le pareti sono tutte rivestite con tappezzerie delle migliori stoffe e una, in particolare, è tappezzata con carta di riso raffigurante scene e personaggi orientali com’era in uso nella nobiltà del '700.
In una nicchia di una camera da letto ci ha sorpreso trovare una vasca da bagno in bassorilievo costituita da un pezzo unico di marmo bianco, appartenuta (pare) a Paolina Borghese nel periodo dell'occupazione napoleonica della fine del '700.
Tutta la reggia ruota intorno a un grande salone centrale dalla forma ellittica coperto da una cupola su cui una volta era stata collocata la statua bronzea del cervo.
Questo imponente salone è corredato da otto camini e al centro troneggia un enorme lampadario di cristallo di Boemia del peso di circa 150 kg.
Le pareti sono affrescate con l'effetto “trompe l'oil”.
Al termine della visita abbiamo ammirato la cappella privata della famiglia Sabaudia dedicata a Sant’Uberto protettore dei cacciatori.
Nel pomeriggio, dopo un lauto pranzo presso un agriturismo della zona, ci siamo recati a Torino per una visita della città e così, con l'aiuto di due bravissime guide, abbiamo ammirato il Palazzo Reale all'interno del quale abbiamo gustato, in un bar storico, il famoso "bicerin " (bevanda tipica a base di cioccolata, caffè e crema di latte).
Abbiamo visto il Castello con il Palazzo Madama, i molti uffici storici di piazza San Carlo e, infine, abbiamo ammirato, nell'omonima piazza, Palazzo Garignano che, in mattoni rossi e su progetto dell'architetto Guarino Guarini, fu sede dell'allora parlamento.
Per ultimo abbiamo attraversato la Galleria Subalpina nella quale si trovano i più prestigiosi e raffinati negozi della città.
Concluderei dicendo che è stata veramente una visita ricca e inaspettatamente interessante dal punto di vista storico e artistico.
Un grazie particolare a Ornella e Giorgio che hanno proposto e programmato questo itinerario.
Grazia Maria Albertini
Il primo aprile abbiamo visitato la reggia Sabaudia di Stupinigi, residenza progettata dall'architetto Filippo Juvarra nel 1729 per volere di Vittorio Emanuele di Savoia.
Questo palazzo in stile barocco è stato ideato per la pratica dell'attività venatoria e, in particolare, per la caccia del cervo.
Infatti abbiamo trovato, non appena varcato l’ingresso del palazzo e al centro del primo salone, un’enorme statua bronzea di tale animale.
I saloni sono riccamente arredati con boiserie, laccati e raffinati mobili intarsiati in avorio, ebano e vari legni mentre le camere sono arredate con letti a baldacchino e inginocchiatoi per la preghiera decorati con raffinati intarsi in madreperla e osso di tartaruga.
I soffitti dei saloni sono affrescati dalla migliore scuola del '700 e le pareti sono tutte rivestite con tappezzerie delle migliori stoffe e una, in particolare, è tappezzata con carta di riso raffigurante scene e personaggi orientali com’era in uso nella nobiltà del '700.
In una nicchia di una camera da letto ci ha sorpreso trovare una vasca da bagno in bassorilievo costituita da un pezzo unico di marmo bianco, appartenuta (pare) a Paolina Borghese nel periodo dell'occupazione napoleonica della fine del '700.
Tutta la reggia ruota intorno a un grande salone centrale dalla forma ellittica coperto da una cupola su cui una volta era stata collocata la statua bronzea del cervo.
Questo imponente salone è corredato da otto camini e al centro troneggia un enorme lampadario di cristallo di Boemia del peso di circa 150 kg.
Le pareti sono affrescate con l'effetto “trompe l'oil”.
Al termine della visita abbiamo ammirato la cappella privata della famiglia Sabaudia dedicata a Sant’Uberto protettore dei cacciatori.
Nel pomeriggio, dopo un lauto pranzo presso un agriturismo della zona, ci siamo recati a Torino per una visita della città e così, con l'aiuto di due bravissime guide, abbiamo ammirato il Palazzo Reale all'interno del quale abbiamo gustato, in un bar storico, il famoso "bicerin " (bevanda tipica a base di cioccolata, caffè e crema di latte).
Abbiamo visto il Castello con il Palazzo Madama, i molti uffici storici di piazza San Carlo e, infine, abbiamo ammirato, nell'omonima piazza, Palazzo Garignano che, in mattoni rossi e su progetto dell'architetto Guarino Guarini, fu sede dell'allora parlamento.
Per ultimo abbiamo attraversato la Galleria Subalpina nella quale si trovano i più prestigiosi e raffinati negozi della città.
Concluderei dicendo che è stata veramente una visita ricca e inaspettatamente interessante dal punto di vista storico e artistico.
Un grazie particolare a Ornella e Giorgio che hanno proposto e programmato questo itinerario.
Grazia Maria Albertini