Visita a Villa della Regina e Torino
23 gennaio 2017
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Resoconto
Torino, cioè prima capitale italiana. L’occasione per questa piacevole giornata è stata la visita alla Villa della Regina, dimora del Seicento, rinnovata in epoche successive. Ma di che regina si parla? La prima regina di Casa Savoia, Anna d’Orleans.
E’ un raro esempio di villa con vigna, tuttora produttiva, in città. Affreschi rococò, pavimenti originali in legno, tavoli intarsiati, cineserie e molto altro arricchiscono la dimora che dal 1868 al 1975 è stata adibita a Collegio per le Orfane dei Militari. Vanta anche un bel giardino all’italiana su tre livelli con fontane, grotte, statue e giochi d’acqua. Dal belvedere si può ammirare la città con la Mole Antonelliana che spicca tra gli eleganti edifici del centro. Ideata dall’architetto Antonelli, alta m.167,5, è stata iniziata nel 1867 su mandato della comunità ebraica e doveva essere un simbolo della tolleranza religiosa. Fu venduta successivamente al Comune di Torino che si impegnò a terminare la sua costruzione, ma non seppe per lungo tempo come utilizzarla in modo permanente. Finalmente dal 2000 ospita il Museo del Cinema che attira, con merito, migliaia di visitatori ogni anno.
Dopo un pranzo ristoratore, via per le strade del centro che per lo più sono diritte e parallele, tranne Via Po che è invece obliqua; piazze immense, Palazzo Reale, 15 chilometri di marciapiedi porticati, gallerie che ospitano bar e pasticcerie storiche ci hanno permesso di apprezzare questa città
e di scoprire scorci nascosti. Mi ha colpito Palazzo Carignano con la sua facciata curva a simulare un’ onda in mattoni. Qui nacque re Vittorio Emanuele II e fu sede del primo Parlamento Italiano, tuttora visitabile. Passeggiando si respira l’atmosfera di una città elegante, direi “regale” e il fiume Po che l’attraversa aggiunge fascino. Abbiamo passeggiato nel Parco del Valentino e visitato un Borgo Medioevale che fu ricostruito con grande fedeltà nel 1884 in occasione dell’Esposizione Universale.
E’ stata una giornata bella ed intensa, abbiamo camminato molto, ma un “bicerin”, tipica bevanda calda di Torino fatta con caffè, cioccolato e crema di latte, ci ha ristorato prima del ritorno a casa.
Paola
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E’ un raro esempio di villa con vigna, tuttora produttiva, in città. Affreschi rococò, pavimenti originali in legno, tavoli intarsiati, cineserie e molto altro arricchiscono la dimora che dal 1868 al 1975 è stata adibita a Collegio per le Orfane dei Militari. Vanta anche un bel giardino all’italiana su tre livelli con fontane, grotte, statue e giochi d’acqua. Dal belvedere si può ammirare la città con la Mole Antonelliana che spicca tra gli eleganti edifici del centro. Ideata dall’architetto Antonelli, alta m.167,5, è stata iniziata nel 1867 su mandato della comunità ebraica e doveva essere un simbolo della tolleranza religiosa. Fu venduta successivamente al Comune di Torino che si impegnò a terminare la sua costruzione, ma non seppe per lungo tempo come utilizzarla in modo permanente. Finalmente dal 2000 ospita il Museo del Cinema che attira, con merito, migliaia di visitatori ogni anno.
Dopo un pranzo ristoratore, via per le strade del centro che per lo più sono diritte e parallele, tranne Via Po che è invece obliqua; piazze immense, Palazzo Reale, 15 chilometri di marciapiedi porticati, gallerie che ospitano bar e pasticcerie storiche ci hanno permesso di apprezzare questa città
e di scoprire scorci nascosti. Mi ha colpito Palazzo Carignano con la sua facciata curva a simulare un’ onda in mattoni. Qui nacque re Vittorio Emanuele II e fu sede del primo Parlamento Italiano, tuttora visitabile. Passeggiando si respira l’atmosfera di una città elegante, direi “regale” e il fiume Po che l’attraversa aggiunge fascino. Abbiamo passeggiato nel Parco del Valentino e visitato un Borgo Medioevale che fu ricostruito con grande fedeltà nel 1884 in occasione dell’Esposizione Universale.
E’ stata una giornata bella ed intensa, abbiamo camminato molto, ma un “bicerin”, tipica bevanda calda di Torino fatta con caffè, cioccolato e crema di latte, ci ha ristorato prima del ritorno a casa.
Paola
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