Valencia
29 dicembre 2022 - 3 gennaio 2023
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Resoconto
CAPODANNO A VALENCIA
“Ciao ragazzi, vado al caldo!”
Questo ho detto ai miei figli prima di partire per Valencia.
In effetti la temperatura si aggirava sui 20/22 gradi ma c'era un venticello fresco che arrivava dal mare che, per chi è freddoloso, obbligava a portare sempre il piumino salvo poi rimanere in maniche di camicia nelle ore centrali della giornata quando usciva caldo il sole.
Appena arrivati abbiamo fatto un giro panoramico della città seguiti da una guida molto simpatica che è rimasta con noi altri due giorni.
Abbiamo visitato il Mercato Centrale ricco di prodotti quasi tutti alimentari (frutta bellissima, verdura e anche salumi carne e pesce).
Di fronte si trova la Lonja de la Seda (Loggia della Seta) che è il luogo dove un tempo i mercanti venivano a contrattare il prezzo delle materie prime e, in particolare, quello della seta.
Il secondo giorno abbiamo visitato la Cattedrale, dedicata all'Assunzione di Maria, dove si trova la Cappella del Sacro Graal e la torre del Miguelete (il Campanile) e che ospita dipinti di Goya.
Mi ha incuriosito il fatto che vi si trovano tre porte di entrata che ci raccontano secoli di storia dell'arte in un solo edificio: Puerta de los Apostoles che è gotica, Puerta de los Hierros barocca e Puerta de la Almoina (elemosina) romanica.
Abbiamo visitato anche la chiesa di S. Nicola di Bari e di S. Pietro Martire, conosciuta come “la Cappella Sistina di Valencia” per gli affreschi che ricoprono interamente tutte le pareti e che furono dipinti dall'artista dell'epoca Antonio Palomino. Si unì alla struttura gotica la decorazione barocca.
Lungo il percorso a piedi abbiamo visto il Palazzo dei Borgia che hanno abitato nella città, la Torres de Serranos, porta d'uscita della città, che rappresenta il maggior esempio dell'architettura militare costruita in stile gotico valenzano e il museo archeologico dell'Almoina, accanto alla Cattedrale, dove si trovano resti della fondazione romana della città e del periodo musulmano.
Il terzo giorno abbiamo visitato la Città delle Arti e delle Scienze composta da tre padiglioni che, alla sera illuminati, erano una cosa spettacolare.
Veramente eccezionale il Museo Oceanografico con tantissimi tipi di pesci (abbiamo anche assistito a uno spettacolo all'aperto con i delfini).
Piacevole il percorso lungo il letto del fiume Turia diventato un bellissimo parco con più di 10 km di piste ciclabili e pedonali e con una bella zona giochi per bimbi chiamata “Gulliver”.
A causa delle continue esondazioni il letto del fiume fu deviato con un enorme lavoro e fu costruito questo bellissimo parco.
Il primo giorno dell'anno, giorno libero, l’abbiano passato sulla bella spiaggia verso il porto, dopo esserci spostati con i mezzi pubblici.
Durante i pranzi abbiamo avuto occasione di assaggiare tutte le specialità del posto, dalle tapas alle tortillas, ma soprattutto paella di vari tipi, il tutto innaffiato da una fresca sangria.
Senza dimenticare i churros con la cioccolata calda, dolce tipico.
Il quinto giorno è stato dedicato a una gita in barca al parco naturale de l'Albufera con all'interno risaie, paludi e bosco mediterraneo.
Pranzo a base di paella (siamo entrati nella cucina e abbiamo visto le grandi pentole in cottura).
L’ultimo giorno abbiamo infine visitato Alicante, con la bellissima Esplanada de Espana.
Sei milioni di tessere di marmo sono servite per costruire il mosaico che decora la pavimentazione del viale con un motivo ondulato bianco, rosso e nero che ricorda le onde del mare. Il viale è fiancheggiato da quattro file di palme.
Abbiamo visto il castello di Santa Barbara, la Basilica di Santa Maria e il palazzo del Municipio dove si trova una scultura di Salvador Dalì.
ln ultimo abbiamo visitato il Museo delle Strutture di Cartapesta. Ogni anno ne viene scelta una che verrà poi ospitata nel museo, mentre le altre verranno bruciate.
Sono state giornate intense e piacevoli al sole della Spagna.
Non è detto che non si possa organizzare in futuro un piacevole ritorno.
Tilla Conti
“Ciao ragazzi, vado al caldo!”
Questo ho detto ai miei figli prima di partire per Valencia.
In effetti la temperatura si aggirava sui 20/22 gradi ma c'era un venticello fresco che arrivava dal mare che, per chi è freddoloso, obbligava a portare sempre il piumino salvo poi rimanere in maniche di camicia nelle ore centrali della giornata quando usciva caldo il sole.
Appena arrivati abbiamo fatto un giro panoramico della città seguiti da una guida molto simpatica che è rimasta con noi altri due giorni.
Abbiamo visitato il Mercato Centrale ricco di prodotti quasi tutti alimentari (frutta bellissima, verdura e anche salumi carne e pesce).
Di fronte si trova la Lonja de la Seda (Loggia della Seta) che è il luogo dove un tempo i mercanti venivano a contrattare il prezzo delle materie prime e, in particolare, quello della seta.
Il secondo giorno abbiamo visitato la Cattedrale, dedicata all'Assunzione di Maria, dove si trova la Cappella del Sacro Graal e la torre del Miguelete (il Campanile) e che ospita dipinti di Goya.
Mi ha incuriosito il fatto che vi si trovano tre porte di entrata che ci raccontano secoli di storia dell'arte in un solo edificio: Puerta de los Apostoles che è gotica, Puerta de los Hierros barocca e Puerta de la Almoina (elemosina) romanica.
Abbiamo visitato anche la chiesa di S. Nicola di Bari e di S. Pietro Martire, conosciuta come “la Cappella Sistina di Valencia” per gli affreschi che ricoprono interamente tutte le pareti e che furono dipinti dall'artista dell'epoca Antonio Palomino. Si unì alla struttura gotica la decorazione barocca.
Lungo il percorso a piedi abbiamo visto il Palazzo dei Borgia che hanno abitato nella città, la Torres de Serranos, porta d'uscita della città, che rappresenta il maggior esempio dell'architettura militare costruita in stile gotico valenzano e il museo archeologico dell'Almoina, accanto alla Cattedrale, dove si trovano resti della fondazione romana della città e del periodo musulmano.
Il terzo giorno abbiamo visitato la Città delle Arti e delle Scienze composta da tre padiglioni che, alla sera illuminati, erano una cosa spettacolare.
Veramente eccezionale il Museo Oceanografico con tantissimi tipi di pesci (abbiamo anche assistito a uno spettacolo all'aperto con i delfini).
Piacevole il percorso lungo il letto del fiume Turia diventato un bellissimo parco con più di 10 km di piste ciclabili e pedonali e con una bella zona giochi per bimbi chiamata “Gulliver”.
A causa delle continue esondazioni il letto del fiume fu deviato con un enorme lavoro e fu costruito questo bellissimo parco.
Il primo giorno dell'anno, giorno libero, l’abbiano passato sulla bella spiaggia verso il porto, dopo esserci spostati con i mezzi pubblici.
Durante i pranzi abbiamo avuto occasione di assaggiare tutte le specialità del posto, dalle tapas alle tortillas, ma soprattutto paella di vari tipi, il tutto innaffiato da una fresca sangria.
Senza dimenticare i churros con la cioccolata calda, dolce tipico.
Il quinto giorno è stato dedicato a una gita in barca al parco naturale de l'Albufera con all'interno risaie, paludi e bosco mediterraneo.
Pranzo a base di paella (siamo entrati nella cucina e abbiamo visto le grandi pentole in cottura).
L’ultimo giorno abbiamo infine visitato Alicante, con la bellissima Esplanada de Espana.
Sei milioni di tessere di marmo sono servite per costruire il mosaico che decora la pavimentazione del viale con un motivo ondulato bianco, rosso e nero che ricorda le onde del mare. Il viale è fiancheggiato da quattro file di palme.
Abbiamo visto il castello di Santa Barbara, la Basilica di Santa Maria e il palazzo del Municipio dove si trova una scultura di Salvador Dalì.
ln ultimo abbiamo visitato il Museo delle Strutture di Cartapesta. Ogni anno ne viene scelta una che verrà poi ospitata nel museo, mentre le altre verranno bruciate.
Sono state giornate intense e piacevoli al sole della Spagna.
Non è detto che non si possa organizzare in futuro un piacevole ritorno.
Tilla Conti