Visita alla Vigna di Leonardo, Casa Atellani e Santa Maria delle Grazie
21 ottobre 2017
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Resoconto
ATELLANI?
Cioè la vigna di Leonardo a casa Atellani. In una giornata grigia, con l'uscita del pomeriggio per la visita programmata dal nostro MTE alla Vigna di Leonardo e Casa Atellani, ci siamo illuminati con il "Sole" del bello che ci offre la Cultura con le Belle Arti. Dopo una visita alla Chiesa di S.Maria delle Grazie, attraversato C.so Magenta, siamo entrati quasi in punta di piedi e in un religioso silenzio, nell'Edificio di Casa Atellani, che fu la dimora milanese di Leonardo da Vinci, accolto da Ludovico il Moro, nella nostra città, per prestare servizio in qualità di "tutto fare"(così si presentò Leonardo).
Il celebre Maestro in questo caso trovò la soluzione ideale: infatti risultava assai vicino ala Castello, sede della Corte di Ludovico e, nel contempo, vicino anche alle sue altre grandi commissioni, in primis: Il Cenacolo nel convento di S.M.delle Grazie. E se le sue commissioni artistiche e scientifiche furono le sue grandi passioni, un'altra, che è affiorata proprio in Casa Atellani, fu quella della vigna. La Vigna di Leonardo è ora un meraviglioso giardino, detto delle Delizie, con statue, piante e fiori e con al centro una "delicata" fontana. Giardino,che ci ha lasciato a bocca aperta, come i bambini davanti ad un bel giocattolo! La Vigna sorge in fondo ,sul terreno che il Moro regalò nel 1498 a Leonardo.
Se al pensiero di vedere fatta rivivere una vigna plurisecolare, piantata proprio da Leonardo ci ha lasciati esterrefatti, non di meno ci siamo
meravigliati degli interni di Casa Atellani, descritti minuziosamente dalla nostra brava guida che ci ha fatto visitare e descritto la Sala dello Zodiaco, la Sala del Luini, quella dello Scalone ,e lo Studio del magnate dell'Industria Elettrica di un tempo, Ettore Conti. Grazie a questo proprietario che fece restaurare dall'Architetto Piero Portaluppi, dopo la seconda Guerra Mondiale gli interni del Palazzo Atellani, abbiamo potuto vedere le splendide pareti, gli affreschi, le arcate e i portali rinascimentali. Ma è l'atmosfera che si respira in questo edificio, e soprattutto, nel giardino, che ti da un senso di pace, di accoglienza, e di serenità che penso non si possa trovare facilmente in tanti altri luoghi. E poi sapere che proprio lì Leonardo abbia trovato la possibilità di inventare tutte le meraviglia che ci ha lasciato, ci ha commosso. Sarà per questo che al ritorno ho ripreso in mano per leggerlo per la terza volta il Libro "Leonardo da Vinci" di Dimitri Mereskovskij?
Umberto
Cioè la vigna di Leonardo a casa Atellani. In una giornata grigia, con l'uscita del pomeriggio per la visita programmata dal nostro MTE alla Vigna di Leonardo e Casa Atellani, ci siamo illuminati con il "Sole" del bello che ci offre la Cultura con le Belle Arti. Dopo una visita alla Chiesa di S.Maria delle Grazie, attraversato C.so Magenta, siamo entrati quasi in punta di piedi e in un religioso silenzio, nell'Edificio di Casa Atellani, che fu la dimora milanese di Leonardo da Vinci, accolto da Ludovico il Moro, nella nostra città, per prestare servizio in qualità di "tutto fare"(così si presentò Leonardo).
Il celebre Maestro in questo caso trovò la soluzione ideale: infatti risultava assai vicino ala Castello, sede della Corte di Ludovico e, nel contempo, vicino anche alle sue altre grandi commissioni, in primis: Il Cenacolo nel convento di S.M.delle Grazie. E se le sue commissioni artistiche e scientifiche furono le sue grandi passioni, un'altra, che è affiorata proprio in Casa Atellani, fu quella della vigna. La Vigna di Leonardo è ora un meraviglioso giardino, detto delle Delizie, con statue, piante e fiori e con al centro una "delicata" fontana. Giardino,che ci ha lasciato a bocca aperta, come i bambini davanti ad un bel giocattolo! La Vigna sorge in fondo ,sul terreno che il Moro regalò nel 1498 a Leonardo.
Se al pensiero di vedere fatta rivivere una vigna plurisecolare, piantata proprio da Leonardo ci ha lasciati esterrefatti, non di meno ci siamo
meravigliati degli interni di Casa Atellani, descritti minuziosamente dalla nostra brava guida che ci ha fatto visitare e descritto la Sala dello Zodiaco, la Sala del Luini, quella dello Scalone ,e lo Studio del magnate dell'Industria Elettrica di un tempo, Ettore Conti. Grazie a questo proprietario che fece restaurare dall'Architetto Piero Portaluppi, dopo la seconda Guerra Mondiale gli interni del Palazzo Atellani, abbiamo potuto vedere le splendide pareti, gli affreschi, le arcate e i portali rinascimentali. Ma è l'atmosfera che si respira in questo edificio, e soprattutto, nel giardino, che ti da un senso di pace, di accoglienza, e di serenità che penso non si possa trovare facilmente in tanti altri luoghi. E poi sapere che proprio lì Leonardo abbia trovato la possibilità di inventare tutte le meraviglia che ci ha lasciato, ci ha commosso. Sarà per questo che al ritorno ho ripreso in mano per leggerlo per la terza volta il Libro "Leonardo da Vinci" di Dimitri Mereskovskij?
Umberto